In questa condizione risultano alterate le funzioni masticatorie e fonetiche con serie ripercussioni anche su altre sedi anatomiche: cervicale, dolori alla schiena, mal di testa, acufene. Spesso anche l’armonia del sorriso viene compromessa.
Le cause della malocclusione dentale possono essere genetiche ( malformazioni strutturali, affollamento dei denti) ma più frequentemente connesse ad alcuni comportamenti scorretti.
L’abitudine da bambino di succhiarsi il pollice; L’utilizzo del ciuccio dopo i tre anni; Un uso prolungato del biberon; Il bruxismo notturno; Denti scheggiati e mai ricostruiti; Errate otturazioni dentali.
La malocclusione dentale può causare seri problemi che si presentano con questi sintomi: Difficoltà e cattiva masticazione; Mal allineamento del viso; Patologie dentali come carie e gengiviti; Piorrea, malattia che colpisce i tessuti di sostegno dei denti; Sanguinamento delle gengive; Alterazioni della mandibola; Tendenza a respirare con la bocca aperta; Ronzii alle orecchie; Acufene; Dolori sulla colonna vertebrale; Problemi di postura.
Nel caso di una malocclusione dentale si deve intervenire sottoponendosi alla diagnosi di uno specialista e agli interventi che riterrà necessari. Frequentemente la malocclusione dentale viene curata con interventi di ortodonzia con l’applicazione di apparecchi ortodontici fissi o mobili. In altri casi di sovraffollamento potrebbe essere necessaria l’estrazione di denti. Dolori posturali, digrignamento notturno, bruxismo, dolori cervicali spesso si risolvono con l’applicazione di bite.
Per indagare sulle cause e verificare le condizioni dell’ossatura, è indispensabile che gli specialisti prescrivano radiografie panoramiche e TAC dentali per una diagnosi precisa.